2020 - Relazione del Presidente

Cari soci, eccomi a voi per il mio ultimo articolo da presidente: dopo due mandati è doveroso passare la mano. Come tutti voi sapete, io non sono bravo a scrivere articoli e fare conferenze: sono abituato a fare, cerco sempre il più possibile di portare risultati. E' probabile, (o sicuramente) in qualcosa avrò sbagliato: ma nessuno è perfetto, e nella vita c'è sempre da imparare. Con questa mia relazione, chiudo la mia lunga esperienza da presidente della nostra sezione, cosa che devo ammettere, è stata assai impegnativa. I primi tempi sono stati abbastanza difficili: ho dovuto vincere la mia ritrosia ad esprimermi in pubblico e mi sono sentito in dovere di essere sempre presente in tante delle nostre attività di sezione. Ho partecipato a tutte le assemblee sezionali e regionali; in tutti questi anni ho dovuto combattere con tanta burocrazia e non solo quella del CAI. Di questa esperienza mi rimane comunque una bella eredità di conoscenze umane, di soddisfazione e di ricordi, che nessuno potrà cancellare. Sono veramente onorato di aver svolto questo ruolo e di aver condiviso una parte della storia della nostra sezione, ma soprattutto sono orgoglioso di aver conosciuto, lavorato e camminato con tanti amici che mi hanno sempre supportato e aiutato in questa splendida avventura. Riflettere su questo concetto è quantomeno doveroso e farlo proprio rappresenta un bel percorso di vita. Nulla può essere rimandato, neppure di un attimo perché il presente (subito dopo) diventa già passato e non serve più. Ho sperimentato, infatti che ogni momento dedicato agli altri diventa prezioso per me, arricchisce la mia vita, mi fa crescere nel prender atto che non ho perso nulla, anzi ho acquistato qualcosa. Tanto che quel presente così intenso, si trasforma in un futuro che mi aiuta a proseguire con gioia e vedere, tappa dopo tappa, gli obiettivi che si fanno realtà. Il 2020 è stato sicuramente un anno difficile: tutto il mondo sta vivendo un'emergenza sanitaria eccezionale; l'Italia intera è bloccata: siamo costretti a rimanere confinati nelle nostre case e a ridurre i nostri spostamenti.     Notiziario 2020 3 I nostri soci hanno potuto fare solo ad inizio anno qualche gita di scialpinismo; poi da metà febbraio si è fermato tutto: tutte le attività sia didattiche che le uscite in montagna, sono state annullate. Tutto ciò non sappiamo quando finirà e non sappiamo quando si potrà tornare alla nostra vita consueta; ma è nostro preciso dovere civico attenerci scrupolosamente alle prescrizioni imposte dalle autorità sanitarie. Nonostante questa terribile crisi sanitaria, e con non poche perplessità e difficoltà, siamo riusciti ad aprire il rifugio Cibrario in sicurezza; è stato difficile e molto impegnativo, dal dimezzamento dei posti, alle pulizie e sanificazioni con ozono, ma grazie all'ottimo lavoro e il grande impegno di tanti soci ancora come sempre volontari, siamo riusciti ad ottenere un grande risultato, con una buona presenza di tanti escursionisti, che non hanno mancato di ringraziare per l'ottimo lavoro (grazie a tutti i nostri bravi volontari). Dunque, alla nostra sezione per ottenere un buon risultato, non basta un buon presidente; ci vuole sempre una buona squadra, con la quale in questi anni abbiamo sempre collaborato in grande armonia e con il massimo impegno: per cui ancora grazie a tutto il direttivo. Onori (e oneri!) andranno al nuovo presidente, a cui auguro di avere altrettante soddisfazioni, com'è capitato a me, auguro soprattutto di portare il suo personale impegno per proseguire la storia della nostra sezione. Ringrazio Tilde, che dopo parecchi anni lascia il direttivo, e auguro buon lavoro al nuovo consigliere Piero. Quando questo brutto momento finirà, riprenderemo con entusiasmo i nostri programmi sociali; invito a sfogliare il nostro notiziario, sicuramente ognuno potrà trovare qualche bella gita cui partecipare. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato con impegno alla stesura di questo notiziario, che vuol essere una piccola vetrina della vita della nostra sezione. Prima di chiudere vorrei ricordare con particolare commozione la scomparsa dei nostri soci Lorenzo Camerano, socio fondatore e Giovanni Bianco, progettista dell'ampiamento del nostro rifugio; rinnovo da parte mia e di tutto il direttivo le più sentite condoglianze alle famiglie. Auguro a tutti buone gite e Buon lavoro al nuovo presidente! Ciao a tutti

Il Presidente Giuseppe Reolfi

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