Il rifugio

Come si comprende leggendo la storia recente del rifugio, gli sforzi per adeguare la struttura a normative di legge in continuo mutamento e sovente incuranti della particolarita’ dei rifugi, sono costanti . Tutte queste attivita’ di mantenimento e miglioria comportano un onere economico non indifferente per la sezione e sono rese possibili dal tipo di gestione praticato nel rifugio.

Il Cibrario non ha una figura di gestore ‘unico’; sotto il coordinamento della commissione rifugio della sezione e con l’attenta supervisione del presidente, nel corso dell’apertura si alternano con turni settimanali di gestione gruppi diversi di ‘volontari’ che prestano la loro opera a titolo gratuito.
Mantenendo costante l’ottimo livello qualitativo del servizio, l’alternanza aggiunge un tocco di personalita’ nella cucina casalinga e nell’accoglienza, che rende una visita al Cibrario un'esperienza sempre diversa.

Il rifugio estivo è una struttura ad un solo piano con l’ingresso posto in posizione centrale sul lato sud dell’edificio; il piccolo disimpegno con pavimento in pietra di luserna consente l’accesso allo spogliatoio nel quale vanno riposti gli scarponi, il locale e’ riscaldato dalla presenza dei dissipatori di energia dell’impianto elettrico in modo da favorire l’asciugatura di indumenti.

Sempre sulla destra del disimpegno, il corridoio di accesso alle cinque camerette, ognuna delle quali dispone di sei posti letto; I letti a castello ai lati delle camere sono a tre piani. Al termine del corridoio il locale doccia ed i servizi. Sul lato sinistro del disimpegno, un piccolo corridoio consente l’accesso alla sala pranzo, un ampio salone per una quarantina di coperti; al centro del salone il camino in pietra che, per motive di sicurezza, ha recentemente sostituito la gloriosa stufa in ghisa che per tanti anni era stata un'icona del rifugio. Il salone comunica direttamente con il locale cucina dal quale, al rintoccar della campana, fuoriescono gli addetti al servizio con quanto necessario a rintemprar lo viandante affamato.

I rimanenti 12 posti, che portano la capienza ufficiale del rifugio a 42, sono ricavati nel locale invernale nel sottotetto della parte rialzata del rifugio; mentre nel periodo invernale l’accesso al locale invernale e’ libero, durante la stagione estiva, l’assegnazione dei posti e’ controllata dal gestore.
Il locale invernale, in ossequio alle normative antincendio, è sprovvisto di riscaldamento e di cucina; è vietato l'uso di fiamme libere all'interno del locale. Nel disimpegno all'ingresso del locale invernale è installato il telefono, alimentato a pannelli solari, disponibile per le chiamate di emergenza.
La copertura della rete GSM è assente nei pressi del rifugio e parziale (più che altro segnali riflessi) nelle immediate vicinanze.

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